Public Access Zine di Converse: dove la creatività incontra la cultura contemporanea

Converse_Ryan_Hawaii

Tutto è iniziato con Miley Cyrus e Maisie Williams, protagonisti dallo scorso 5 settembre di Public Access, la web series lanciata da Converse (la trovi su YouTube, qui) durante la quale artisti, innovatori, attivisti e giovani visionari sono invitati a riflettere sulle proprie aspirazioni, ma anche sullo stato dell’arte della cultura contemporanea.

 

Public Access, lo dice anche il nome stesso, vuole essere una sorta di piattaforma di co-creazione creativa all’interno della quale proporre i propri spunti e suggerimenti e, nello stesso tempo, trarre vantaggio da quelli altrui.

Converse_Roman_Gonzalez

Un bel progetto, dedicato ai giovani e alla comprensione del loro mondo, che Converse ha voluto ampliare ancora di più, lanciando Public Access Zine, in collaborazione con l’agenzia creativa High Snobiety.

Converse_MariaVittoria_Real

Questo zine cartaceo unisce così quattro delle più creative menti europee che fanno riferimento ad altrettanti quartieri delle città che abitano: Lewisham a Londra, République a Parigi, Kreuzberg a Berlino e i Navigli a Milano.

 

Ogni creativo ha avuto la libertà di raccontare attraverso il metodo espressivo più vicino alle sue inclinazioni personali sia il proprio quartiere, piccolo mondo in cui avvengono quotidianamente grandi rivoluzioni culturali, sia la propria storia. Al centro di tutto la One Star, iconica street style di Converse.

Converse_Steffen_Grap

Così Ryan Hawaii, visual artist e designer londinese; Roman Gonzalez, skater underground francese; Steffen Grap, fotografo, designer e skater berlinese e Maria Vittoria Reale, stylist emergente e fashion expert milanese, sono stati chiamati a produrre una serie di contenuti rispondendo alla domanda “Come appare la cultura giovanile nel tuo quartiere?”.

 

Il risultato è un lavoro di qualità, uno spazio contemporaneo di studio antropologico e culturale, centrato sulla creatività di oggi, base fondante della cultura di domani.

La Redazione