Sembra che tra i nuovi beauty trend ci saranno i cosmetici a base di olio di canapa. Una saggezza antica andata perduta nei decenni passati, ma tornata prepotentemente alla ribalta grazie all’avvicinamento verso una ritrovata armonia con principi della cosmetica naturale.
E su questo punta la linea Hemp Care, beauty brand totalmente made in Italy, prodotto da Allegrini group, un’azienda di famiglia che da 25 anni, con la sua divisione cosmetica racconta storie di bellezza con prodotti 100% Made in Italy.
I prodotti Hemp Care hanno come materia prima caratterizzante l’olio biologico di canapa di origine italiana: l’anti ossidante più versatile che esista. Infatti l’olio estratto dai semi di canapa, fluido e facilmente assorbibile, è un vero elisir di giovinezza perché ricco di antiossidanti Omega 3 e Omega 6. Questi potenti anti-age naturali trasformano la beauty routine quotidiana in un momento di rinnovamento.
La magia di questo olio è la sua capacità di aumentare i benefici in modo progressivo, poiché la sua composizione di acidi grassi, vitamine e minerali è simile a quella dei lipidi cutanei naturali. Le sue proprietà emollienti ed elasticizzanti, per esempio, si potenziano con l’utilizzo, giorno dopo giorno, donando alla pelle uno straordinario effetto luminoso e vellutato.
Hemp Care include un’intera linea per il viso, perché l’olio di canapa previene la disidratazione cutanea ed è perfetto anche per chi ha una pelle reattiva. Una linea corpo fantastica da utilizzare nel dopo sport, una linea capelli [ provate a cercare su Instagram, è la novità beauty delle influencer più seguite] e pensa anche all’uomo, con Beard Club, perché la barba è un beauty factor fondamentale per lui. Il tutto racchiuso in un elegante packaging minimal, dai colori ambrati, molto cool.
Tutti i prodotti della linea sono caratterizzati da una fragranza ricercata che coinvolge i sensi in un autentico percorso olfattivo attraverso Agrumi di Sicilia, Arancia Amara, Salvia, Foglie di Canapa, Rosa Bianca, Gelsomino, Spezie e Legni pregiati.
